Sei tra i beneficiari della carta spesa? Attenzione perché rischi di perdere tutti i soldi se non li spendi entro una certa data.
Torna uno dei bonus più attesi dalle famiglie: la Carta spesa, conosciuta anche come Carta dedicata a Te. E quest’anno l’importo sarà ancora più alto rispetto agli anni scorsi. I beneficiari, infatti, riceveranno ben 500 euro che potranno spendere per l’acquisto di generi alimentari.
Non solo. Infatti tra le novità introdotte dal Governo vi è anche questa: la Carta dedicata a Te potrà essere utilizzata anche per l’acquisto di carburanti e per l’acquisto dei biglietti dei mezzi pubblici. Esclusi dai beni acquistabili, naturalmente, fumo e bevande alcoliche.
Ma esclusi anche i medicinali e le bollette delle utenze domestiche le quali, tuttavia, potranno essere pagate tramite un’altra Social card: la Carta acquisti. La Carta dedicata a Te, però, ha un piccolo svantaggio: il credito deve essere utilizzato entro una certa data altrimenti viene perso e non potrà essere recuperato in nessun modo.
A settembre torna la Carta dedicata a Te, uno dei bonus più amati dalle famiglie. Il valore del sussidio quest’anno ammonta a ben 500 euro. Ma attenzione a spenderli tutti entro una certa data oppure perderete tutti i soldi.
Le prime distribuzioni della Carta dedicata a Te sono già iniziate e molti beneficiari hanno già ricevuto il messaggio. Questo bonus non va richiesto: i beneficiari vengono individuati dall’Inps dopo i dovuti controlli in merito all’Isee e, in seguito, vengono direttamente contattati attraverso un Sms. Per ottenere il beneficio bisogna, tuttavia, soddisfare alcuni requisiti:
Chi riceve il sussidio deve tenere bene a mente due date: la prima data è il 16 dicembre e la seconda data è il 28 febbraio 2025. Infatti entro il 16 dicembre deve essere effettuato il primo acquisto con la Social card mentre entro il 28 febbraio 2025 deve essere speso tutto il credito. Chi non rispetterà queste due date, perderà tutto.
Anche quest’anno la Carta dedicata a Te ha sollevato qualche polemica per due ragioni. La prima ragione è che essa si rivolge solo a famiglie composte da almeno tre persone e, dunque, vengono tagliati i fuori i single, le coppie senza figli o le famiglie monoparentali.
In secondo luogo si possono acquistare generi alimentari ma non tutti: solo quelli indicati sul sito del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare. Pertanto tutta una serie di alimenti ritenuti non essenziali non sono acquistabili con la carta.
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