Come si sceglie un buon salame da acquistare: questi fattori possono ingannare

Come si sceglie un salame di qualità: trucchi e consigli per acquistare un ottimo prodotto, non farti ingannare da questi dettagli.

Il salame è uno dei salumi più amati al mondo. L’Italia vanta un’antica tradizione nella produzione di questo insaccato. Ogni regione ha le sue tecniche. Il risultato è quindi una vasta gamma di prodotti fra cui scegliere. C’è la finocchiona, il salame di Varzi, il salame piacentino, la salsiccia di Calabria, il salame felino, il salame aquilano, la soppressa lucana, la soppressata calabra e via dicendo.

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Come scegliere un salame di qualità: trucchi e consigli (Zoomcucina.it)

Ognuno ha le sue caratteristiche e il suo sapore, ciò che conta però è acquistare un prodotto di qualità. Riconoscere un buon salame, in realtà, non è così facile come potrebbe sembrare.

Ci sono infatti dei fattori che potrebbero trarre in inganno, come l’aspetto ad un primo colpo d’occhio o il profumo. Se non vuoi rischiare di prenderti una fregatura, faresti bene a seguire i nostri consigli per la scelta.

Come si sceglie un buon salame: attenzione a questi dettagli

Se vuoi acquistare un buon salame in primo luogo devi fare attenzione ad una serie di dettagli ben precisi, che sono appunto indice di un elevato standard di qualità. Non lasciarti ingannare dal primo sguardo e dalla superficie. Ci sono dei fattori che potrebbero infatti trarti in inganno. Per non sbagliare segui i nostri consigli e metti in pratica qualche semplice trucchetto. Al di là della tipologia, della provenienza, della stagionatura e dei gusti personali, un buon salame deve avere queste peculiarità.

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Per scegliere un buon salame bisogna stare attenti a questi dettagli (Zoomcucina.it)
  • Aspetto: il colore dovrebbe risultare uniforme e privo di macchie, di una tonalità rosso brillante. Il grasso invece deve essere rosato o tendenzialmente bianco. Ciò che conta è che non sia giallognolo e che sia distribuito in maniera uniforme in tutto l’impasto.
  • Odore: il profumo deve essere fresco ed invitante, con aromi delicati e speziati in base alla tipologia. In alcuni casi l’odore può essere infatti più intenso. L’importante è che il salame non emani un odore acido o comunque sgradevole, perché potrebbe essere il segnale di un possibile deterioramento.
  • Consistenza: al tatto un prodotto di qualità deve risultare compatto. Se al contrario è molle potrebbe esserci un problema o semplicemente potrebbe essere ancora troppo indietro con la stagionatura. Una volta tagliato, un buon salame deve presentare una fetta né troppo dura né troppo morbida e deve essere privo di buchi o cavità. Se c’è il budello questo si deve staccare con semplicità.
  • Sapore: al gusto ci deve essere un buon equilibrio fra grasso e carne e la giusta combinazione di spezie. Il salame non dovrebbe essere né troppo intenso né troppo delicato. Il sapore deve persistere in bocca senza lasciare però un retrogusto sgradevole.

Nella scelta di un buon salame bisogna infine tenere conto anche dell’etichetta. È sempre bene leggere quali sono gli ingredienti con cui è fatto, qual è la provenienza e conoscere, se possibile, il nome dell’azienda produttrice.

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