Tutto quello che devi sapere sulle differenze per quanto riguarda il forno. Ecco come fare sempre la scelta migliore.
Quando vogliamo cucinare senza sporcare troppe pentole la scelta ricade sempre sul forno. Ne esistono però di due tipi, quello statico e quello ventilato. Cerchiamo di capire insieme quando utilizzare l’uno e l’altro. Da questo momento in poi non avrai più alcuna problematica quando lo accenderai.
Ricordiamoci anche che accendendo il forno riscaldiamo anche casa, ecco per quale motivo lo preferiamo, ovviamente in inverno e in autunno. Se piove poi è davvero l’ideale! Ma non ci dilunghiamo troppo e vediamo come utilizzare il forno correttamente.
Forno: ecco tutto quello che devi sapere sulle differenze
Quali sono le differenze tra forno stativo e ventilato tutti noi abbiamo sempre avuto questo dubbio, confessiamolo! Molto spesso leggiamo solamente sulle ricette la variazione di gradi e tempo ma senza capire realmente quali sono le motivazioni. Facciamo attenzione però perché non tutti i forni in commercio possono essere utilizzati nel doppio modo.
Ma iniziamo subito indicando quali sono le differenze sul calore. Il forno ventilato cuoce in modo uniforme grazie ad un flusso di aria, mente il forno stativo produce il calore lateralmente o verticalmente.
I due metodi di cottura cambiano tra di loro circa 20 gradi, quindi 180°C di forno statico sono 160°C di forno ventilato. Quest’ultimo tipo riesce anche a fornire una cottura omogenea e più veloce. I cibi resteranno croccanti fuori e umidi dentro. Il forno statico, invece, produce calore lentamente ed in modo delicato.
Come capire quando utilizzare uno o l’altro? Posiamo utilizzare il forno ventilato anche se dobbiamo cuocere più alimenti insieme perché grazie al suo flusso arriva in tutte le parti. Perfetto poi se vogliamo far formare la crosticina a carni bianche, pesce, verdure o patate. Mentre il forno statico è l’ideale per le cotture delicate che devono essere ben asciutte all’interno.
Un esempio? Tutti i lievitati come pane, pizza, torte, biscotti e soprattutto il pan di Spagna. Adesso che conosci, finalmente, le differenze per quanto riguarda i due tipi di cottura non ti resta altro che decidere in base a quello che metti in forno. Siamo certi che le tue ricette da adesso in poi saranno ancora più buone.
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