La classifica dei vini italiani più costosi, non immagini quale c’è sul podio

La classifica dei vini italiani più costosi, da un certo punto di vista, è incredibile per la presenza sul podio di alcune eccellenze.

Andiamo dunque a vedere quali sono i più importanti e che hanno un costo elevato ma allo stesso tempo che valgono la spesa. I prodotti vinicoli italiani sono tra i più apprezzati al mondo da sempre, siamo infatti in grado di esportare il vino in tantissimi paesi. I numeri regalati dall’Osservatorio UIV-ISMEA per il nostro paese sono davvero incredibili, basti guardare a quanto si è chiuso in Italia l’anno scorso.

Nel 2023 abbiamo visto una leggerissima flessione del 1% nei volumi rispetto ai dodici mesi precedenti, parliamo però di una cifra considerevole di oltre 21 milioni di ettolitri.

Scende anche leggermente il fatturato, -0.7%, ma sfiorando comunque gli otto miliardi di euro e regalandoci delle soddisfazioni anche in numerosi concorsi sotto ogni punto di vista. Il paese tricolore dimostra così, ancora una volta se ce ne fosse bisogno, di avere un impatto importante in questo settore, riuscendo ad arrivare a confermare la sua leadership con dietro a pochi passi la Spagna che però è calata del 4.1% e scesa a 20 milioni di ettolitri. Ora però andiamo a leggere più da vicino la classifica dei vini nostrani più cari.

Vini italiani più costosi, la classifica

Cosa ci dice la classifica dei vini italiani più costosi? Anche se credete di essere esperti nel settore, le sorprese, siamo certi, saranno numerose anche perché negli anni le tendenze sono cambiate radicalmente.

Partiamo dalla decima posizione, seguendo la classifica redatta da Wine Searcher, dove troviamo il Barolo Le Rocche di Castiglione Falletto che costa 622 euro a bottiglia. Pensate che sia tanto per questo vino prodotto da Bruno Giacosa? In realtà siamo solo agli inizi perché salendo in nona posizione troviamo a pari merito, 644 euro, sia ‘L Bruno de’ Venti della Fattoria dei Dolfi che il Barolo di Giuseppe Rinaldi.

Sempre un Barolo, ma stavolta quello della Pira Riserva di Roagna, troviamo in settima posizione con un prezzo medio di 652 e una bottiglia dal sapore deciso e intenso. Vino totalmente differente è quello presente in sesta posizione dove troviamo a 716 euro il corposissimo Imeneus delle Fattorie dei Dolfi che propongono dunque due vini in top ten.

Arriviamo nella top five con l’Amarone della Valpolicella Classico Riserva di Giuseppe Quintarelli che costa 741 euro ed è caratteristico per il suo sapore. Ancora due Barolo al quarto posto con il Barolo Otin Fiorin Piè Franco di Michel di Cappellano a 824 euro e un Barolo Brunate Riserva di Giuseppe Rinaldi a 882.

I primi due posti ci regalano due eccellenze per il nostro paese. La medaglia d’argento va al Masseto che costa 948 euro la bottiglia e in prima posizione il Barbaresco Crichët Pajè di Roagna che addirittura troviamo a 1053 euro.