Marinatura sottovuoto, cosa c’è da fare e soprattutto quali sono i tempi richiesti affinché vi sia una gustosissima cottura?
Sono tanti quelli che amano marinare gli alimenti. Si tratta di un metodo che contribuisce a dare sapore ai cibi e li ammorbidisce. Non tutti conoscono, però, un altro tipo di marinatura diversa rispetto a quella tradizione, stiamo parlando di quella sottovuoto.
Si tratta di una tecnica più semplice da mettere in atto e che dà la possibilità di insaporire maggiormente i cibi. Inoltre, è una soluzione molto più economica perché verranno utilizzati meno condimenti, tutto è concentrato in uno spazio più piccolo. Non possiamo poi non dire, inoltre, che l’operazione richiederà molto meno tempo.
Marinatura sottovuoto cosa c’è da sapere?
Insomma la marinatura sottovuoto potrebbe rappresentare la svolta in cucina, sceglierla significa sfruttare diversi benefici: cibi pronti in minor tempo e consumabili dopo giorni, il motivo? La quasi totale assenza di aria permette agli alimenti di resistere più tempo. Inoltre, la mancanza di aria garantisce una marinatura completa, arrivando addirittura al centro dell’alimento. Si tratta, dunque, come il cartoccio, di un metodo semplice, ma che garantisce grandi risultati.
Il colore del cibo con il passare dei giorni o delle ore non cambierà. Iniziamo subito, dicendovi come preparare la marinatura. Si può procedere procurandosi sale, zucchero e vari aromi, nel caso in cui vogliamo ottenere quella secca. Se l’obiettivo è quello di averne una liquida allora muniamoci di olio extravergine, senape, salse o vino. La parte acida non può assolutamente mancare e di cosa ci si può servire? Aceto e limone. I tempi, in questo caso, dovranno essere ridotti della marinatura perché si rischia di rovinare gli alimenti.
Tempi richiesti per marinare i cibi sottovuoto
Cerchiamo di capire quali sono i tempi per marinare, ovviamente fra un prodotto e l’altro ci sono alcune differenze, scopriamo tutto in merito. Alcuni tipi di carne, come ad esempio maiale o pollo, possono essere marinate anche per 24 ore, ma abbiamo deciso di fornirvi una lista dettagliata, cosicché possa tornarvi utile qualora vi fosse la necessità di preparare una pietanza.
Le marinature liquide, ma non acide richiedono questo tempo:
- Alette e cosce: 12 ore di marinatura;
- Petto di pollo intero: 4 ore;
- Pollo intero: 24 ore;
- Petto di pollo a fette: 2 ore;
- Filetto, fiorentina e costata: 30 minuti;
- Filetto di pesce: 30 minuti;
- Verdure: 24 ore;
- Carne di vitello e maiale: 24 ore.
Adesso passiamo alle marinature a secco con sale, aromi o zucchero
- Pesce spada 18 ore;
- Salmone: richiede due marinature da 24 ore;
- Pollo intero 2 ore;
- Bistecca: 15 minuti;
- Fiorentine, costate e filetti: 45 minuti.
Questi sono i principali prodotti che possono essere preparati servendosi della marinatura. In questo modo, portare pietanze sulle tavole sarà un piacere e i nostri ospiti ci chiederanno il bis!