Non ti faccio piangere più con la cipolla quando la affetti: un mio amico chef fa così e ne taglia in quantità senza lacrime

Come evitare di piangere con la cipolla? Ormai questo trucco salva la vita a tutti e quando lo proverai non potrai crederci!

Alla base di ogni buon piatto troviamo spesso la cipolla. Ingrediente immancabile ad esempio per molti sughi al pomodoro, primo tra tutti il ragù nella versione bolognese e napoletana, ma anche la genovese(ben differente dal pesto) come pensiamo di poterla realizzare senza la loro presenza? Dolci, in grado di rimuovere spesso acidità ad alcune pietanze, è indubbio che le cipolle siano tra i simboli indiscussi della cucina italiana.

come non piangere con la cipolla
Prova questi trucchi e non piangi mai più! – zoomcucina.it

Spesso in connubio con sedano e carota, il cosiddetto misto per soffritto, ad oggi reperibile persino al supermercato già pronto in cubetti e congelato, pronto per essere cotto con l’olio d’oliva. Certo, non c’è paragone rispetto all’uso degli ortaggi freschi, ma se per sedano e carota non abbiamo alcun tipo di problema, quando si parla di affettare o tritare la cipolla, ecco che i nostri occhi nel giro di qualche secondo inizieranno a bruciare e lacrimare. Questo avviene per una causa scientifica ben specifica, ma noi oggi vogliamo svelarvi un trucco dei migliori chef per evitare che questo accada!

Come evitare di piangere con la cipolla: tagliala in tranquillità così, ti svolto tutte le preparazioni

Prima ancora di scoprire alcuni trucchetti simpatici, cerchiamo di capire prima il motivo per cui la cipolla faccia piangere tutti nel momento in cui si affetta o si trita. Questa sia nella buccia che nella polpa presenta degli enzimi insieme all’allicina, anche all’interno dell’aglio stesso. Se però quando tagliamo quest’ultimo non piangiamo, il motivo ricade sulla reazione che avviene nel momento in cui rompiamo la membrana che ricopre la cipolla.

come non piangere con la cipolla, ecco il segreto
L’errore più comune è tagliare sin da subito il picciolo centrale superiore della cipolla – zoomcucina.it

Il sulfossido dell’allicina, entrando a contatto con gli enzimi della cipolla, produce acido solfidrico, altamente leggero e volatile che nel giro di pochi secondi arriverà sino ai nostri occhi, generando la tipica lacrimazione con annesso bruciore. Esistono dei metodi per evitarlo? Assolutamente sì e vogliamo dimostrarvene qualcuno.

Prima di tutto, gli chef consigliano di non rompere o eliminare sin da subito il picciolo della cipolla poiché nel momento in cui accade avverrà la reazione citata sopra. Possiamo quindi eliminare la buccia, tagliare una piccola fetta alla base per crearne una d’appoggio sul tagliere e tagliare in senso orizzontale e verticale per poi ritagliare perpendicolarmente ai tagli precedenti.

Tuttavia, quest’operazione potrebbe risultare un po’ complicata. Pertanto un altro trucchetto molto utile è quello di lasciare la cipolla intera in ammollo con dell’acqua per circa 10 minuti. Tagliandola successivamente eviteremo la lacrimazione. Altro metodo consiste invece nel lasciarla in congelatore per circa 15 minuti, dopodiché tritarla come di consueto. La nonna invece consiglia due trucchetti speciali che noi stessi abbiamo provato e possiamo confermare funzionino.

Il primo è semplicemente quello di riempire la bocca con del pane o con un bicchiere d’acqua mentre si affetta. Il secondo è di spalmare poco succo di limone proprio sotto gli occhi stando attenti al contatto con questi. Funzionano!

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