Sempre più spesso specifici prodotti di genere alimentari vengono ritirati dal mercato su richiesta del Ministero della Salute.
Un fenomeno che nel corso degli anni passati ha di certo contribuito a rendere meno sicuri gli acquisti che in genere, gli stessi consumatori, effettuavano con la massima tranquillità. Troppe volte, grazie ai numerosi controlli che al giorno d’oggi caratterizzano questo specifico settore, articoli alimentare solitamente acquistati dai cittadini con la convinzione di scegliere in totale sicurezza, risultano invece potenzialmente dannosi per l’organismo e di conseguenza ritirati.
Cosi come anticipato, nel corso dei mesi passati sono stati davvero numerosissimi i prodotti ritirati su richiesta del Ministero della Salute, perché protagonisti di fasi di produzione poco chiari o perché esposti in un modo o nell’altro a eventuali rischi per la presenza di elementi potenzialmente dannosi per l’organismo, batteri e quant’altro. Oggi, protagonista in senso negativo è la celebre carne in scatola marchio Simmenthal. L’allerta alimentare, in questo caso è stata emessa lo scorso 29 agosto.
Un richiamo alimentare che stavolta lascia dietro di se numerosi interrogativi. Un prodotto più che mai noto e dalla riconosciuta qualità. Protagonista, cosi come anticipato la carne in scatola Simmenthal. Il lotto incriminato, in questo caso è il G156 per quel che riguarda il prodotto lavorato da Bolton Food Spa presso lo stabilimento di Aprilia (Latina).
Alla base dello stesso richiamo, cita la nota emessa dal Ministero della Salute, “eventuale presenza di scatole con difetto di chiusura”.
La data di scadenza del lotto segnalato dal Ministero della Salute è quella del 31 dicembre 2028. L’irregolarità, quindi, riguarderebbe la possibilità che alcune scatole di carne possano avere difetti di chiusura, con conseguente ingresso di aria e quindi con relativi potenziali danni per lo stesso prodotto inscatolato. Le confezioni in questione sarebbero quelle classiche venduta in trio da 140g.
Lo stesso ministero sottolinea che il ritiro in questione è avvenuto a scopo puramente precauzionale, al fine di evitare un eventuale rischio per la salute. Si raccomanda, inoltre, di non consumare assolutamente lo stesso prodotto in caso di acquisto del lotto segnalato.
In ogni caso al cittadino è riservata la possibilità di riconsegnare lo stesso articolo presso lo stesso punto vendita di riferimento, quello insomma in cui lo si è acquistato. Massima allerta, dunque, per una serie di problematiche che al giorno d’oggi, per fortuna riescono sempre a essere individuate.
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