Scoperta da brividi nel brindisino: mangia un dolce, ma trova una brutta sorpresa

Tutti sconvolti per ciò che è successo a Brindisi: mentre mangiava un dolce, ha trovato una brutta sorpresa. Ecco di che cosa si tratta. Mai visto prima!

Dopo pranzo o a merenda, capita di concedersi una dolce coccola. Questo è ciò che è successo ad una coppia di Francavilla Fontana nel brindisino. E fino a qui nulla di strano.

Scoperta pericolosa nel cibo
Scoperta da brividi nel brindisino: mangia un dolce, ma trova una brutta sorpresa-Zoomcucina.it

Se non fosse che mentre la donna della coppia assaggiava il dolce, ha notato uno strano sapore, confermato poi anche dal suo compagno. Non avrebbero mai immaginato che il motivo per cui il sapore del dolce era così alternato riservava una brutta sorpresa.

Nel brindisino una coppia ha avuto una brutta sorpresa dopo aver mangiato un dolce

La donna della coppia di Francavilla Fontana stava mangiando un wafer acquistato in un supermercato del posto e subito si è accorta che il dolce aveva un sapore strano, di stantio e rancido. La cosa è stata confermata anche dal compagno, dopo aver assaggiato anche lui il dolce.

La sorpresa da brividi nei wafer
Una donna si è sentita male dopo essersi accorta che nella confezione di wafer che stava mangiando c’erano resti di topo – zoomcucina.it

Subito dopo, guardando nella confezione, si erano accorti che la busta aveva un piccolo buco. E ancora, nella busta dei wafer c’erano dei resti della tartassa di un topo morto. La disgustosa esperienza ha sconvolto la coppia e soprattutto la donna, tanto che dopo essersi sentita male, è stato necessario chiedere l’assistenza del 118 che poi ha provveduto al suo trasporto al pronto soccorso dell’ospedale per le cure del caso.

Fortunatamente la donna è stata dimessa dopo poco ma di sicuro entrambi non dimenticheranno ciò che è successo. I carabinieri della stazione locale, dopo aver sentito il racconto, hanno avviato le indagini del caso per ricostruire i fatti e allertato anche la Asl territoriale per gli accertanti di sua competenza.

Ovviamente la denuncia della coppia ha disgustato tutti e, come ricostruiscono i giornali locali, ha fatto scattare l’allerta in zona dove le altre confezioni di wafer sono state ritirare dalla vendita nei negozi alimentari locali, ovviamente in via precauzionale e in attesa di verifiche.

Infatti, si farà luce su come il topo sia finito nella confezione dei wafer: durante la produzione, il trasporto, lo stoccaggio o la vendita del prodotto. E se il foro nella busta sia stato fatto dal topo per entrare nella busta, oppure se era un tentativo di uscire. I consumatori sono spaventati per la loro salute, perché temono che i controlli sui prodotti che acquistano non siano poi così seri e severi come dovrebbero essere, visto che si verificano tali episodi.

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